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Registro Elettronico Obbligatorio per Scuole Paritarie dal 2025

Registro Elettronico Obbligatorio per Scuole Paritarie dal 2025: Cosa Cambia con il Decreto 45/2025 e la Legge 79/2025

Un cambiamento epocale per le scuole private

A partire dal 1° settembre 2025, il mondo delle scuole paritarie italiane si appresta a vivere una svolta digitale senza precedenti: l’obbligo del registro elettronico conforme ai requisiti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Una novità che non riguarda solo le scuole statali, ma che coinvolge oltre 12.000 istituti privati accreditati in tutta Italia.

Se gestisci una scuola paritaria, una segreteria, o offri servizi alle istituzioni educative, questa normativa ti riguarda direttamente. E soprattutto: il tempo per adeguarsi è poco.

In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sulle novità normative, chi è obbligato, le tempistiche e i rischi di rimanere impreparati.

Le norme chiave: Decreto-Legge 45/2025 e Legge 79/2025

Sebbene l’obbligo del registro elettronico per le scuole paritarie fosse già stato introdotto in via sperimentale con il Decreto-Legge n. 128/2023 (convertito nella Legge n. 176/2023), è con il Decreto-Legge 7 marzo 2025, n. 45 (poi convertito nella Legge 9 maggio 2025, n. 79) che il governo ha definito in modo chiaro e vincolante l’applicazione dell’obbligo a partire dal prossimo anno scolastico.

Cosa prevede il Decreto 45/2025?

  • Obbligo generalizzato del registro elettronico, pagella elettronica, protocollo informatico per tutte le scuole paritarie (dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado).
  • Conformità tecnica ai requisiti del MiM.
  • Interoperabilità con i sistemi ministeriali (es. SIDI).
  • Conservazione digitale sostitutiva dei dati (obbligatoria per legge).
  • Accesso sicuro per docenti, famiglie e personale amministrativo, con autenticazione forte (SPID/CIE).

Cosa aggiunge la Legge 79/2025?

  • Maggiori sanzioni per le scuole che non si adeguano entro i termini.
  • Supporto tecnico centralizzato per l’adozione di soluzioni conformi.
  • Nota importante: non è obbligatorio usare il registro del MiM (come nelle scuole statali), ma qualsiasi sistema utilizzato deve essere certificato e interoperabile.

 

Chi è obbligato? Tutte le scuole paritarie

L’obbligo riguarda tutti gli istituti parificati ai sensi della Legge 62/2000, indipendentemente dalla gestione (religiosa, laica, internazionale) o dal livello scolastico.

Sono obbligati:

  • Scuole dell’infanzia paritarie
  • Scuole primarie paritarie
  • Scuole secondarie di primo grado
  • Scuole secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici, professionali)

Esclusi (per ora):

  • Scuole non paritarie (non riconosciute dal MiM)
  • Centri di formazione professionale non parificati
  • Asili nido privati (non scolastici)

 

Tempistiche chiave: cosa fare e entro quando

30 giugno 2025 Termine per scegliere e attivare un sistema di registro elettronico conforme
31 agosto 2025 Termine ultimo per completare la migrazione dati e formare il personale
1 settembre 2025 Obbligo operativo: il registro deve essere in uso
31 dicembre 2025 Termine per la trasmissione dei dati al Miur (presenze, voti, assenze)

 

Cosa rischia una scuola che non si adegua?

Pur non essendo prevista la decadenza dalla parità, il mancato rispetto dell’obbligo può comportare sanzioni amministrative (fino a 10.000 € in caso di inadempienza grave), esclusione da bandi e finanziamenti statali, difficoltà nella rendicontazione e nei rapporti con le famiglie e problemi in sede di rinnovo della parità.

Perché questo è il momento giusto per scegliere il software giusto

Molte scuole paritarie utilizzano ancora sistemi cartacei, fogli Excel o software obsoleti. Il passaggio al registro elettronico non è solo un adempimento normativo, ma un’opportunità per:

  • Migliorare l’efficienza della segreteria
  • Potenziare la comunicazione con le famiglie
  • Automatizzare la fatturazione delle rette
  • Garantire la tracciabilità e sicurezza dei dati

 

Preparati prima dell’inizio dell’anno scolastico, non aspettare l’ultimo minuto

Il registro elettronico obbligatorio per le scuole paritarie non è più una previsione: è una realtà imminente. Il Decreto 45/2025 e la Legge 79/2025 hanno reso chiaro il percorso, ma il tempo per scegliere, testare e formare il personale è limitato.

Se sei un dirigente scolastico, un responsabile della segreteria o un fornitore di servizi per la scuola, iniziare ora significa evitare caos, sanzioni e costi aggiuntivi.

 

 

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