Via Scarabelli, 6 - 41026 Pavullo N/F (MO)

Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Disposizione bonifici – le novità di ottobre 2025

Introduzione della Verification of Payee (VoP)

Dal 9 ottobre 2025 è entrata in vigore una significativa modifica per quanto riguarda i bonifici, sia ordinari che istantanei: è stata introdotta la Verification of Payee (VoP), cioè la verifica del beneficiario, una misura che deriva da un Regolamento Europeo e che è entrata in vigore anche in Italia per i bonifici SEPA (Single Euro Payments Area).

Il riferimento normativo principale è il Regolamento (UE) 2024/886 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 marzo 2024, che modifica i regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 e le direttive 98/26/CE e (UE) 2015/2366 per quanto riguarda i bonifici istantanei in euro.

In particolare, la misura sulla verifica del beneficiario è stata introdotta modificando il Regolamento (UE) n. 260/2012, con l’inserimento dell’Articolo 5 quater (Verifica del beneficiario in caso di bonifici).

L’obiettivo della misura è aumentare la sicurezza dei bonifici (sia ordinari che istantanei), riducendo il rischio di errori di digitazione dell’IBAN e, soprattutto, contrastando le frodi (ad esempio, l’invio di denaro a un IBAN falso o fraudolento). Secondo la norma quindi le banche e gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) sono ora obbligati a confrontare in tempo reale il nome (o la ragione sociale) del beneficiario inserito dal mittente con quello effettivamente associato all’IBAN presso la banca destinataria.

 

Cosa cambia in pratica

Prima di autorizzare il bonifico, il sistema della tua banca ti restituirà un esito sul controllo. Questo può essere:

  • Corrispondenza esatta: I dati coincidono perfettamente.
  • Corrispondenza parziale: I dati coincidono solo in parte (es. lievi differenze di nome, come un secondo nome o un errore ortografico minore). Spesso in questo caso viene suggerita la correzione.
  • Nessuna corrispondenza: I dati non coincidono (rischio elevato di errore o frode).
  • Verifica non possibile: Se la banca del destinatario non aderisce ancora al servizio o per problemi tecnici (es. conto bloccato o inesistente).

Chi dispone il bonifico viene avvisato dell’esito della verifica, in particolare in caso di mancata o parziale corrispondenza, ma resta comunque responsabile della decisione di procedere o meno con il pagamento. Se sceglie di procedere nonostante l’avviso di non corrispondenza, solleva la banca da responsabilità in caso di errore.

In sintesi, ora non basta più l’IBAN corretto, ma è cruciale che anche il nome del beneficiario sia inserito in modo preciso per superare la verifica e garantire la massima sicurezza dell’operazione.

Le modifiche introdotte in CgWeb

Per favorire l’adesione a queste nuove procedure, CgWeb ha introdotto alcune modifiche, che riguardano sia gli scadenziari attivi che gli scadenziari passivi.

 

Parametri Rimesse / Bonifici

Nel menu “rimesse/bonifici”, alla chiamata “parametri”, è stato aggiunto un valore personalizzabile (Sollecito e E/C Intestazione conto specifico) dove possiamo indicare la nostra intestazione esatta da indicare nelle procedure di “invio estratto conto” e “solleciti di pagamento”. Questo valore verrà indicato nell’invio delle comunicazioni ai clienti.

Questa indicazione è utile quando utilizziamo una sola banca su cui ricevere i bonifici; se utilizziamo più banche, è conveniente usare la modifica introdotta nella chiamata successiva (archivio banche), dove potremo indicare banca per banca ogni singola intestazione esatta del conto.

 

Archivio Banche 

E’ stato aggiunto il campo “Intestazione conto (per solleciti e invio e/c)“. In questo campo potremo inserire la denominazione esatta del nostro c/c su cui intendiamo ricevere i bonifici. Questa denominazione verrà riportata nelle procedure “invio estratto conto” e “solleciti di pagamento” presenti nell’area rimesse/bonifici. Se lasciamo questo campo in bianco, le comunicazioni verranno inviate con la denominazione azienda, così come è stato sino ad oggi

 

Archivio fornitori

Nell’archivio fornitori, in corrispondenza della linguetta “banca”, è stato aggiunto il campo “Intestazione conto (per invio bonifici)”.  Compilando questo campo, con l’intestazione esatta del fornitore in oggetto le distinte bonifici che andremo a creare riporteranno questa intestazione del fornitore, agevolando la banca nell’operazione di verifica del beneficiario.  Se lasciamo questo campo in bianco, le distinte riporteranno il consueto campo “denominazione” presente nell’anagrafica generale del fornitore.

Distinte bonifici 

Se compilato l’apposito campo nell’archivio fornitori che abbiamo appena visto, le distinte bonifici riporteranno la denominazione corretta e funzionale alla nostra banca per associare IBAN e denominazione del destinatario del bonifico. Nella versione stampata apparirà la denominazione contabile, seguita tra parentesi dalla denominazione specifica per i bonifici. Nel file xml da inviare all’home banking verrà riportata solo la denominazione specifica per bonifici.

 

Ti potrebbero interessare anche:

Non hai trovato la risposta che cercavi in questo articolo?

Compila il modulo (indicando i tuoi dati) e spiegaci il problema:
ti risponderemo al più presto.